domenica 11 novembre 2012

Un'urlo inascoltato

Ogni giorno mi sveglio, apro gli occhi.
Mi rendo conto che il mondo corre.
Sta correndo e non bada a chi rimane a terra, indietro.
Nessuno si volta.
Nessuno ti tende una mano.
Sono tutti troppo presi da se stessi.
Predicano bene, parlandoti dell'ascolto, ma poi sono loro i primi a non ascoltarti.
Non ascoltano ciò che dici,
figurarsi ciò che non dici.
I miei occhi gridano.
Ma gli altri sono ciechi.
Il mio corpo trema.
Ma gli altri non se ne accorgono.
Sto morendo, mi sto spegnendo lentamente.
Non parlo di una morta fisica, ma di una spirituale.
La mia anima è stufa di impegnarsi a vivere.
Ma il mondo è sordo al mio grido di aiuto.
Ed in fondo è anche un po colpa mia.
Ogni giorno indosso una maglietta, un paio di jeans, gli stivali, e un sorriso.
Ormai è un abito che sono abituata a portare.
Eppure stona con la mia anima.
Stona con il mondo che sta dentro di me.
E io rimango qua..nell'attesa di essere ascoltata, mentre lentamente mi spengo...



Un abbraccio forte a tutte

3 commenti:

  1. Se stona con la tua anima disfatene; non ha senso vivere come non si è...ci si perde la possibilità di essere accettati veramente per quello che si è. Anche solo da una persona o due.
    Non aspettarti nulla dalla gente, l'ascolto non è una qualità gettonata. Purtroppo. Ma sappi che esistono le eccezioni.

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  2. Mi rispecchio molto nel contenuto di questo post.

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  3. Mi rispecchio in ciò che hai scritto e credo che, come me, lo facciano un po' tutte ...
    Però non fare di tutta l'erba un fascio, perchè persone che vedono quella sofferenza esistono. Dì piuttosto: "non le ho ancora incontrate" ...
    Ti stringo forte <3

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Grazie per aver impiegato il tuo tempo nel leggere i miei pensieri confusi.
Se vuoi, lascia un commento. Mi farà piacere leggerlo.
Non insultare, io non ti insulto, non farlo con me.