martedì 30 ottobre 2012

Perdonare.

Non ci riesco.
Riesco a mandare giù quasi tutto.
Ma non mia madre.
Non la persona che mi ha dato in adozione quando ero ancora piccola.
Non mio padre.
L'uomo che non mi ha mai voluto riconoscere.

Non riesco a perdonare.
Non riesco a dimenticare.
Non riesco a ricucire la ferita nel mio cuore.

Di riflesso odio tutto.
Odio me stessa, i miei genitori adottivi, il mondo.
Odio la persona che da due giorni mi sta parlando di perdono.
No, non lo odio.
Ma vorrei.
Eppure è l'unica persona a essere dotata di abbastanza sensibilità da capirmi.
Solo per questo ancora non lo odio.
Solo per questo ancora gli permetto di ferirmi.
Solo per questo mi sento così stupidamente legata.

Voglio essere libera.
Libera di provare le emozioni che voglio.
Libera di stare lontano dal cibo.
Libera di non stare insieme alla gente.
Libera di essere felice.

Ma questa è solo una stupida utopia.

Io sono qui.
Sono la ragazza nell'angolo più lontano e buio.
Sono la ragazza con le maniche lunghe, e con il sorriso forzato.
Sono la ragazza che parla tanto e non dice nulla di importante per sviare l'attenzione.
Sono la ragazza che quando nessuno guarda si scioglie in lacrime.
Sono la ragazza che non è mai abbastanza, per nessuno.



C.

3 commenti:

  1. Non è una stupida utopia, ma per svincolarsi dalla realtà ci vuole determinazione. E non è facile, perchè ci si deve liberare di cose che l'essere umano, in genere, da per scontate (vedi ad esempio il cibo). Ma non è impossibile.
    Il perdono...nemmeno io so cosa sia. Portare rancore è come indossare un pesante mantello nero e ruvido, che reca lividi ad ogni movimento. Ma per non lasciare perdere bisogna essere forti. Se fossimo deboli avremmo automaticamente rimosso i ricordi spiacevoli, poichè incapaci di portare un fardello cosi' doloroso.

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  2. sii abbastanza per te stessa. Credo che sia più deprimente vivere accontentando gli altri, piuttosto che noi stesse ...
    Grazie per il commento :)

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  3. sai mia cara, credo tu sia assolutissimamente giustificata nel tuo spargimento d'odio,non aver vergogna di provarlo, ne giustificati per esso... tuttavia non fare una cosa pericolosa per te stessa... non farti male, scegli una tua connotazione nella quale mettere te stessa ed anche i tuoi negativismi, e vivila al 100%
    chi disprezza l'odio non ha conosciuto mai la sofferenza, ma non c'è niente di male nel volerla spargere al vento... il male c'è quando la coviamo dentro con un'impotenza che non ci permette di essere.

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Grazie per aver impiegato il tuo tempo nel leggere i miei pensieri confusi.
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Non insultare, io non ti insulto, non farlo con me.